Trasformata di Fourier
Table of Contents
- 1. Funzione Rect
- 2. Passaggio al limite della SDF
- 3. Convergenza
- 4. Proprietà
- 5. Prontuario
1. Funzione Rect
Nell'immagine di seguito e' riportato il grafico una generica rect
Figure 1: grafico della rect
2. Passaggio al limite della SDF
Nell'ipotesi che un qualsiasi segnale aperiodico possa essere rappresentato da una base \(X_{T_0}(t)=x(t)rect(\frac{t-T_0}{T})\) che se portata al limite \(\lim_{T_0 -> \infty}X_{T_0}(t)=x(t)\) rende indistinguibile la troncata con il segnale allora si può scrivere (vds 2 ) inoltre se utilizziamo la notazione per rappresentare il treno d' impulti \(X_{T_0}(t - k T_0)=x(t)rect(\frac{t- k T_0}{T})\) possiamo scrivere :
Figure 2: grafico del treno d'impulsi
in cui :
\begin{equation} \label{eq:2} G(k) = \frac{1}{T_{0}} \int_{-\infty}^{\infty} X_{T_0}(t)e^{-j2\pi \frac{k}{T_{0}} t} d_{t} =\\ \frac{1}{T_{0}} \int_{-\infty}^{\infty} x(t) rect(\frac{t}{T_{0}}) e^{-j2\pi \frac{k}{T_{0}} t} d_{t} =\\ \frac{1}{T_{0}} \int_{T_{0}/2}^{T_{0}/2} x(t)e^{-j2\pi \frac{k}{T_{0}} t} d_{t} = f_0 G(kf_0) \end{equation}e dunque la SDF, riscritta in funzione di \(f_0\) diventa :
\begin{equation} \label{orgf13dc6a} x(t)=f_0\sum_{k=-\infty}^{\infty}G(kf_0)e^{j2\pi kf_0 t} \end{equation}Applicando l'operazione di limite alla troncata base estendo la finestra ( \(T_0 \rightarrow \infty\) ) all'intero segnale per cui :
- \(f_0\) diventa \(d_f\)
- \(kf_0=kd_f=f\)
- \(\sum\) diventa \(\int\) inteso come somma di Rieman.
per cui la \eqref{eq:2} e la \eqref{eq:3} diventano :
\begin{equation} \label{eq:03} G(f) = \int_{-\infty}^{\infty} x(t)e^{-j2\pi {k}{ft}} d_{t} \end{equation} \begin{equation} \label{eq:4} x(t) = d_f\int_{-\infty}^{\infty}G(f)e^{j2\pi f t} d_f = \int_{-\infty}^{\infty}G(f)e^{j2\pi f t}d_f \end{equation}in cui la \eqref{eq:03} e la \eqref{eq:4} altro non sono, rispettivamente, che la definizione di TDF e della sua inversa.
Da notare che tutte le trasformate sono funzioni
aperiodiche che a differenza di quelle discrete che sono
perioriche.
3. Convergenza
4. Proprietà
4.1. linearità
deriva dall'utilizzo dell'integrale nella definizione;
4.2. dualita
\(x(t) \rightarrow X(f) \rightarrow x(-t)\)
4.3. variazione di scala
\(h(t)=x(at) \rightarrow H(f)=\frac{1}{|a|}X(\frac{f}{a})\) la variazione di scala influenza il modulo e non la fase di un segnale;
4.4. traslazione temporale
\(h(t)=x(t \pm t_0) \rightarrow H(f)=e^{\pm j 2\pi f_0}X(f)\)
4.5. modulazione
\(h(t)=x(t)e^{\pm j 2\pi f_0 t} \rightarrow H(f)=X(f \mp f_0)\) La modulazione influisce sullo spettro della fase.
4.6. prodotto/covoluzione
\(h(f)*x(f) \rightarrow H(f)X(f)\)
\(h(f)x(f) \rightarrow H(f)*X(f)\)
4.7. coniugo
Un segnale reale o complesso ammette TDF formata da parte reale e immaginaria che però sotto oppurtune condizioni diventano mutuamente esclusive. In generale un segnale \(x(t)\) ammette TDF del tipo \(X(f)=Re\{X(f)\} + jIm\{X(f)\}=|X(f)|\cos (\theta) + j|X(f)|\sin (\theta)\) dove la parte reale è sempre simmetrica mentre quella immaginaria è sempre antisimmetrica.
\begin{equation}\begin{split} x(t)=\int^{\infty}_{-\infty}X(f)e^{j2\pi ft}df= \int_{-\infty}^{0}X(f)e^{j2\pi ft}df + X(0) + \int^{0}_{\infty}X(f)e^{j2\pi ft}df=\\ =X(0) - \int^{-\infty}_{0}X(f)e^{j2\pi ft}df + \int^{0}_{\infty}X(f)e^{j2\pi ft}df =\\ =X(0) + \int^{0}_{\infty}X(-f)e^{-j2\pi ft}df + \int^{0}_{\infty}X(f)e^{j2\pi ft}df =\\ \end{split}\end{equation}Una dimostrazione delle proprietà sopra elencate la si ha osservando come un segnale \(x(t)\) reale può essere rappresentato in forma trigonometrica utilizzanzo la sua TDF:
per cui
\begin{equation}\begin{split} con\ X(f)\ pari\ \Rightarrow x(t)=X(0) + 2 \int^{0}_{\infty}G(f) \frac{[e^{j2\pi ft} + e^{-j2\pi ft}]}{2}df= X(0) + 2 \int^{0}_{\infty}X(f)cos(2\pi ft)df \\ con\ X(f)\ dispari\ \Rightarrow x(t)=X(0) + 2 \int^{0}_{\infty}X(f) \frac{[e^{j2\pi ft} - e^{-j2\pi ft}]}{2}df= X(0) + 2j \int^{0}_{\infty}X(f)sin(2\pi ft)df \end{split}\end{equation}Nella fig. 3 un riepilogo dell'ultima parte della teoria. \(x^c(t) \rightarrow X^c(-f)\)
Figure 3: riepilogo della prop. del coniugo
4.8. Teorema di Derivazione
\(\frac{d^n}{d_t}x(t)\ \Rightarrow X'(f)=(j2\pi f)^n X(f)\)
In pratica sia \(x(t)\) un segnale reale e \(x^1(t)\) la sua derivata prima e \(x^2(t)\) la sua derivata seconda allora se non riesco a calcolare la TDF di \(x(t)\) posso derivare fino a quando non ottengo una funzione, nel nostro caso \(x^2(t)\), di cui so calcolare la derivata allora :
\begin{equation} x(t) \Rightarrow x^1(t) \end{equation}Nella fig. 4 un esempio applicativo del teorema
Figure 4: riepilogo della prop. della derivata
4.9. Teorema d'Integrazione
PREMESSA : vds teoria della delta di Dirac
Sia \(x(t)=\int_{-\infty}^{t}g(\alpha)d_\alpha\) come mostra il grafico seguente per cui
\begin{equation}\begin{split} x(t)=\int_{-\infty}^{t}g(\alpha)d_\alpha= \\ = \int_{-\infty}^{\infty}g(\alpha)u(t - \alpha)d_\alpha=g(t)*u(t) \end{split}\end{equation}la cui TDF è
\begin{equation}\begin{split} X(f)=G(f)U(f)=G(f)[\frac{1}{j2\pi f} + \frac{\delta(f)}{2}]= \\ = \frac{G(f)}{j2\pi f} + G(f)\frac{\delta(f)}{2}= \\ = \frac{G(f)}{j2\pi f}+ \frac{G(0)}{2} \end{split}\end{equation}per cui se nel dominio del tempo vale sempre la seguente relazione
\(x(t)=\int x'(t)d_t \Rightarrow X(f)=\frac{X^{'}(f)}{j2\pi f}+ \frac{X^{'}(0)}{2}\)
nel dominio della frequenza si ha che
\(X(f)=\frac{X'(f)}{j2\pi f}\) vale solo se \(X^{'}(0)=0\) cioè per segnali privi di componente continua ( segnali ad energia finita ).
4.10. Crossrelazione
Figure 5: Sintesi
Relazione lineare tra due variabili che per i segnali ne misura la somiglianza. Si definisce come :
\begin{equation}\begin{split} C_{12}(\alpha)=(x_1(t) \star x_2(t))(\alpha)=(x_1(t) \otimes x_2(-t))(\alpha)=\int_{-\infty}^{\infty} x_1(t + \alpha)x_2^c(t)d_t= \\ = \int_{-\infty}^{\infty} x_1^c(t)x_2(t + \alpha)d_t\\ da \ cui\ \\ F[C_{12}(\alpha)]=X_1(f)X_2^c(-f)=S_{12}(f) \end{split}\end{equation}in cui \(\alpha\) ( in blu ) rappresenta la finestra di covoluzione. La differenza con la convoluzione è il segno \(+\).
Nel caso in cui \(x(t)\) sia un segnale allora :
- \(S_{12}(f)\) rappresenta lo spettro di energia mutua o densità spettrale di energia mutua;
- dalla proprietà che afferma che \(x^c(t) \rightarrow X^c(-f)\) e \(x^c(-t) \rightarrow X^c(f)\) si ottiene \(S_{12}(f)=S^c_{21}(f)\) che ne caso di segnali reali si trasforma in \(S_{12}(f)=S_{21}(-f)\), inoltre per segnali reali di ha che \(S_{12}(f)S_{21}(f)=G_1(f)G_2^c(f)G_2(f)G_1^c(f)=|G_1(f)|^2|G_2(f)|^2\);
4.10.1. Riepilogo
\(C_{12}(\alpha)\) \ \(\alpha\) | \(=0\) | \(\neq 0\) | |
---|---|---|---|
1 | 0 | perp. | incorrelati |
2 | \(\neq 0\) | paralleli/TEO di P. | grado di somiglianza |
4.10.2. Caso con \(\alpha \neq 0\)
- Nel caso \(C_{12}(\alpha) \neq 0\) misura del grado di somiglianza;
- Nel caso \(C_{12}(\alpha)=0\) i segnali sono incorrelati.
TEO: CNS affinchè due segnali siano incorrelati è che
\(G_1(f)G^c_2(f)=0\)
4.10.3. Caso \(\alpha=0\)
Quando \(C_{12}(0)=0\) si parla di segnali ortogonali. Se invece \(C_{12}(0) \neq 0\) si dice che due segnali sono segnali parallelli.
Per la giustificazione di quanto sopra basta ricordare che :
\begin{equation}\begin{split} \lvert C_{12}(0) \lvert ^2 =\lvert \int_{-\infty}^{\infty} x_1(t)x_2^c(t)d_t \rvert ^2 = \\ = \int_{-\infty}^{\infty} |x_1(t)|^2 |x_2^c(t)|^2 d_t \end{split}\end{equation}e che ogni \(\int_{-\infty}^{\infty} ... d_t\) può essere visto come un vettore complesso di componenti \(x=a +jb\).
- Nel caso \(C_{12}(0)=0\)
l'unica combinazione possibile è che i due vettori siano perpendicolari.
- Nel caso \(C_{12}(0) \neq 0\)
sviluppando separatamente ambo i membri si ottiene
\begin{equation}\begin{split} a_1^2 a_2^2 + b_1^2 b_2^2 + a_1^2 b_2^2 + a_2^2 b_2^2 = \\ a_1^2 a_2^2 + b_1^2 b_2^2 + a_1^2 b_2^2 + a_2^2 b_2^2 \end{split}\end{equation}
l'unica combinazione possibile è che i due vettori siano paralleli.
Inoltre nella considerazione che la proprietà \(x^c(t) \rightarrow X^c(-f)\) :
\begin{equation}\begin{split} C_{12}(0)=\int_{-\infty}^{\infty} x_1(t)x_2^c(t)d_t= \int_{-\infty}^{\infty} F^{-1}[X_1(f)X_2^c(-f)] dt= \\ \int_{-\infty}^{\infty} X_1(f)e^{j2\pi f t} X_2^c(-f)e^{-j2\pi f t} dt= \\ \int_{-\infty}^{\infty} X_1(f)X_2^c(-f) d_f \end{split}\end{equation}che altro non è che il Teo di Parsefal che indica che la quantità di energia nel dominio del tempo si conserva anche nel dominio della frequenza.
\begin{equation} \int_{-\infty}^{\infty} x_1(t)x_2^c(t)d_t=\int_{-\infty}^{\infty} X_1(f)X_2^c(-f)d_f \end{equation}4.11. Autocorrelazione
Misura la velocità di variazione di un segnale e si definisce come :
\begin{equation} \label{orgdda76a2} A(\alpha)=(x_1(t)\star x_1^c(t))(\alpha)=\int_{-\infty}^{\infty} x_1(t + \alpha)x_1^c(\alpha)d_t \Rightarrow F[A(\alpha)]=S(f)=X_1(f)X_1^c(-f)=|X_1(f)|^2 \end{equation}in cui \(\alpha\) rappresenta la finestra di covoluzione e \(S(f)\) è la la densità spettrale di energia.
- Nel caso in cui \(\alpha=0\) si ottiene il teo dell'energia :
- se \(A(0)=0\) non è interessante;
Nel caso in cui \(A(0) \neq 0\):
\begin{equation} \label{org9d1284b} A(0)=\int_{-\infty}^{\infty} x_1(t)x_1^c(t)d_t=\int_{-\infty}^{\infty} \lvert x_1(t) \rvert ^2 d_t =E \end{equation}Dalla formula d'inversione della TDF si ha che :
che altro non è che l'uguaglianza di Parsefal
\begin{equation} \label{orge414189} \int_{-\infty}^{\infty} \lvert x_1(t) \rvert ^2 d_t=\int_{-\infty}^{\infty} |X(f)|^2d_f \end{equation}- Nel caso \(\alpha \neq 0\) abbiamo le seguenti possibilità :
- \(A(0)=0\) non interessante;
- SE x(t) È COMPLESSO \(\Rightarrow A(\alpha)=A^C(-\alpha )\) SIMMETRIA HERMITIANA
- SE x(t) È REALE \(\Rightarrow A(\alpha)=A(-\alpha )\) SIMMETRIA REALE
- Infine si ha che \(|A(\alpha)| \leqslant A(0)\)
5. Prontuario
funzione | \(\frac{1}{a + i 2 \pi f}\) |
---|---|
1 | traformata |
\(\delta(t)\) | 1 |
c | 1 |
\(sgn(t)\) | \(c\delta(t)\) |
\(u(t)\) | \(\frac{1}{i 2 \pi f}\) |
\(rect(t)\) | \(\frac{1}{i 2 \pi f} + \frac{\delta(f)}{2}\) |
\(\frac{1}{t^n}\) | \(sinc(t)\) con \(f=0\) allora \(sinc(f)=1\) |
\(sin(2\pi f_0 t)\) | \((-i)^n sgn(f)\frac{ \pi (2 \pi f)^{n-1}}{(n-1)!}\) |
\(cos(2\pi f_0 t)\) | \(\frac{\delta(f -f_0)-\delta(f +f_0)}{2i}\) |
\(t^n u(t)\) | \(\frac{\delta(f -f_0)+\delta(f +f_0)}{2i}\) |
\(sin(2\pi f_0 t)u(t)\) | \(\frac{n!}{(i 2 \pi f)^{n+1}} + \frac{\delta(f) \cdot n!}{2 (i 2 \pi f)^n}\) |
\(cos(2\pi f_0 t)u(t)\) | \(\frac{f_0}{2 \pi (f_0^2 – f^2)} + \frac{\delta(f – f_0) – \delta(f + f_0)}{4 i}\) |
\(e^{at}u(t)\) | \(\frac{f_0}{2 \pi (f_0^2 – f^2)} + \frac{\delta(f – f_0) + \delta(f + f_0)}{4 }\) |
\(te^{at}u(t)\) | \(\frac{1}{(a + i 2 \pi f)^2}\) |
\(\sin(2 \pi f_0 t)u(t) e^{- a t}\) | \(\frac{2 \pi f_0}{(a + i 2 \pi f)^2 + 4 \pi^2 f_0^2}\) |
\(\cos(2 \pi f_0 t)u(t) e^{- a t}\) | \(\frac{a + i 2 \pi f}{(a + i 2 \pi f)^2 + 4 \pi^2 f_0^2}\) |
\(sinh(2\pi f_0)\) | \(\frac{1}{2} [\delta(f + i f_0) – \delta(f – i f_0)]\) |
\(cosh(2\pi f_0)\) | \(\frac{1}{2} [\delta(f + i f_0) + \delta(f – i f_0)]\) |